Monday, May 19, 2008

Formazione é comunicazione

Un clipper della Compagnia delle Indie. La sensazione è di esserci sopra. Non fosse perché i ragazzoni olandesi che ci accompagnano mostrandoci come cazzare le rande, tirare le funi, leggere la direzione dei venti non sono vestiti come i loro antenati di quattro secoli fa, si crederebbe proprio di vivere quell'atmosfera. L'istantanea (come le altre della galleria) è stata colta durante la giornata che Randstad ha organizzato per un centinaio tra dipendenti e partner: io, Franco, Simona, Mino e Laura rientravamo in quest'ultima categoria. Infatti con questa multinazionale olandese che dal lavoro interinale sempre più si sta spostando verso la formazione e le risorse umane, abbiamo realizzato in Università Cattolica un Corso di Alta Formazione su Competenze professionali e organizzazioni internazionali.
La giornata ci incuriosiva. E le aspettative non sono andate deluse. Si è trattato di una divertente occasione di osservazione etnografica rispetto al mondo della formazione aziendale. Diversi gli elementi di interesse. La formula, anzitutto, costruita su un mix tra l'outdoor (abbiamo "tirato su" le vele... che fatica!), il marketing e il brand-building. Per i dipendenti essere a bordo insieme, con il loro AD, fa squadra e costruisce l'orgoglio di appartenenza. Per i partner si tratta di un'occasione diversa per conoscere il mondo di questa azienda. Non solo. Passare la giornata nello spazio di un veliero (per quanto lungo 76 metri) implica che la possibilità della socializzazione si presenti inevitabile. A incrementarla ci hanno pensato le manovre insieme all'equipaggio e una caccia al colpevole organizzata da Delitti & delitti, una società specializzata nella costruzione di eventi partecipativi allestiti attorno a trame da romanzo giallo. Io e Franco Brambilla, responsabile della nostra Formazione Permanente in Cattolica, siamo stati coinvolti come attori. Lui era Svensson, io Holmgren: due contrabbandieri. Lui metodico, un contrabbandiere che "timbra il cartellino"; io sognatore, un contrabbandiere che vuole fare l'ultimo carico e poi mollare tutto per aprire un bar nel Nord-est del Brasile. Ci siamo imbattuti in due cadaveri in una barca...
Bilancio e riflessioni? Abbiamo conosciuto persone, abbiamo imparato cose, il tutto avendo come quinta la riviera di Levante, con i suoi intonaci pastello, le sue insenature, l'entroterra più su, come un terrazzo... Formazione e comunicazione (dell'azienda in questo caso). Il tutto con garbo, equilibrio, stile. Credo che la prossima attività di formazione che metteremo in cantiere con Randstad, la... metteremo in cantiere veramente! Nel senso che cercheremo in tutti i modi di tornare a bordo!
Intanto il clipper fa vela verso Montecarlo e da lì prosegue verso Ibiza, oltre Gibilterra, solcando l'Atlantico alla volta del Nuovo Mondo... Mentre scendiamo l'ultimo pensiero è proprio per la traversata dell'Atlantico: conveniamo che a bordo di un clipper olandese sarebbe veramente una bella avventura!

2 comments:

Flah Nizia said...

Freud dá conta deste teu pirata sonhador! rs rs rs rs ... como é de praxe em Hollywood, os contraventores acabam sempre scapando para o Brasil!

Anonymous said...

Davvero affascinante, mr. Holmgren! Non ho idea di quali possano essere i costi di un intervento outdoor di questo tipo, con tanto di "a bordo con delitto". Ritengo che se inseriti in un percorso formativo più ampio, tali iniziative possano divenire potentissimi veicoli per "fare gruppo", e non solo.